COMUNICATO STAMPA
È con grande piacere che comunichiamo ai nostri clienti ed ai tortonesi che dopo la presentazione del magazine relativo alla collezione Autunno-Inverno2016/17 del sarto napoletano Cesare Attolini si è riscosso un grande successo internazionale. Lo Studio d’Arte e Restauro Gabbantichità di Tortona è stato prescelto come location per la realizzazione della rivista distribuita in tutto il mondo in 5.000 copie per la collezione Autunno-Inverno 2016/17 e per un filmato visibile nel sito dell’azienda.
La strategia di comunicazione della Sartoria Cesare Attolini, la cui headline è History. Simple great stories. prevede che, in occasione di ogni collezione, si sposino la storia ed i valori di una realtà espressione di creatività ed eccellente saper fare, autenticamente artigianale made in Italy, coerente alla storia ed ai valori di Cesare Attolini.
Cesare Attolini è senza dubbio la sartoria maschile più prestigiosa al Mondo per storia e altissima qualità dei suoi manufatti. Da un punto di vista mediatico, fiore all’occhiello è stato negli ultimi anni la collaborazione con il grande cinema di Paolo Sorrentino che ha visto i protagonisti dei suoi film vestiti di abiti ideati e prodotti dalla sartoria napoletana, l’Andreotti de Il Divo, il celebre Jep Gambardella de La Grande Bellezza su tutti e, non ultimo, il protagonista del film Youth interpretato da Michael Caine.
Il Magazine di quest’anno è stato realizzato nel nostro laboratorio e sul territorio, a San Sebastiano Curone e Montacuto (nel cantiere di restauro degli affreschi della chiesa della Madonna dei Campi). La struttura della campagna di comunicazione ha previsto un parallelismo tra l’esperienza nata negli anni trenta del sarto Cesare Attolini e l’analoga di Gabbantichità con Piero Gabba che negli stessi anni fonda con i fratelli il laboratorio, oggi conosciuto come Studio d’arte e Restauro Gabbantichità . E’ vero, la coincidenza è straordinaria! In effetti quei primi decenni del Novecento hanno segnato tutto il XX secolo, facendo emergere quei talenti naturali che con passione, fantasia e determinazione hanno fatto conoscere il nostro artigianato artistico in tutto il mondo.
Le nuove tecnologie e i nuovi materiali sono stati quelli che negli ultimi vent’anni ci hanno permesso di fare un ulteriore salto di qualità: siamo stati tra i primi in Italia ad utilizzare la tavola calda, il sottovuoto e la tavola fredda per il consolidamento dei dipinti su tela, sperimentazioni che hanno potuto essere vantaggiosamente usate anche per i dipinti contemporanei, permettendoci di intervenire su opere d’arte polimateriche contemporanee e sul restauro delle carte. Tutto questo, se costituisce per il restauro conservativo un’ evoluzione, è stato per noi una vera e propria rivoluzione, in particolare per la rapidità con la quale tutto è avvenuto, in un settore fra l’altro tecnologicamente da secoli dormiente.
Elemento fondamentale per il successo dei talenti artigiani di domani, saranno: sacrificio, dedizione al lavoro, umiltà e recupero delle tradizioni, uniti al continuo e costante esercizio per mantenere la manualità, plasmando però la naturale di fantasia nell’ottica dell’innovazione.
Oggi più che mai c’è assoluto bisogno dei giovani per le loro eccezionali doti di apprendimento, creatività ed innovazione, ma solo se i giovani riusciranno ad assorbire e fare proprio il know-how degli artigiani del passato, il futuro potrà vedere la piena affermazione dell’artigianato artistico, soprattutto italiano.
La storia si sviluppa attraverso un ipotetico viaggio del modello (Thomas Pescod è un attore, noto per “Quel che sapeva Maisie” (2012), “The Treat” (1998) e “Sex and the City” (1998) tra il Relais San Maurizio a Santo Stefano Belbo in un antico monastero del XVII secolo, e nel laboratorio tortonese. Si sono ambientati gli scatti di collezione negli spazi del laboratorio, dedicati alla cura delle opere d’arte e nel cantiere di Montacuto, dove sono in corso i restauri di un ciclo di affreschi della seconda metà del Cinquecento.
In passato analoga iniziativa è stata realizzata con l’intervista al Marchese Lamberto Frescobaldi con Luce vino dei Marchesi de Frescobaldi, tra Montalcino, le cantine Luce della Vite, Castel Giocondo e Firenze al linkhttp://cesareattolini.com/collections/fall-winter-2015-2016/ in occasione della collezione Autunno-Inverno 2015/16.
Per il più recente racconto della collezione Primavera-Estate 2016 i partner sono stati i Cantieri Ernesto Riva di Laglio (Como) e il Casta Diva Resort di Blevio, sempre sul lago di Como (video http://cesareattolini.com/cesare-attolinis-timeless-elegance-meets-the-timeless-berauty-of-lake-como/ collezione http://cesareattolini.com/collections/spring-summer-2016/).
Questi i link da cui vedere un po’ di sezioni del sito e il nuovo magazine sfogliabile:
- http://cesareattolini.com
- http://cesareattolini.com/gabba-antichita/
- http://cesareattolini.com/timeless-magazine/
Sperando che il lavoro sia gradito da chi ci legge, ringraziamo per l’inaspettata visibilità internazionale, i titolari Massimiliano e Giuseppe Attolini, per la grande e cordialissima disponibilità ed in particolare l’agenzia di comunicazione Living Brand, per la proposta del progetto di partnership tra le due realtà, esempio concreto del saper fare all’italiana .
Nel caso della partnership con Gabba Antichità, si è raccontato non solo una storia italiana e di un tipico cliente Cesare Attolini che viene a vivere un’esperienza di vacanza nella vicina area del Monferrato/Langhe e che è venuto a fare visita al nostro laboratorio per seguire il restauro di una sua opera d’arte, ma si è parlato di territorio facendolo conoscere al mondo intero, precisando che la strategia di Comunicazione digital su web site Cesare Attolini incontra favori sempre più crescenti con 60.000 visitatori al mese. Inoltre lo scatto di campagna advertising (stampa, grandi affissioni e web) sarà così un’occasione di grande visibilità per tutti .
Credit Cesare Attolini Napoli – Photo Stefano Pasini.
Vincenzo Basiglio e Donatella Gabba
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