Lo Studio di restauro Gabbantichità  vede la propria formazione in una “bottega storica” – quella dei “Fratelli Gabba”- tra le più note in provincia di Alessandria (e non solo) con competenze a 360 gradi, suffragate da pluriennale sperimentazione e orgogliosamente tramandate agli allievi.  La famiglia Gabba è attiva a Tortona nel campo dell’antiquariato e del restauro dal 1948, anche se il capostipite Piero Gabba vantava un’esperienza come intagliatore a partire dagli anni ’30 del Novecento e proprio in quegli anni vinceva il titolo di Campione provinciale e partecipava ai campionati Nazionali di intaglio. La capacità nel restauro acquisita da Piero Gabba con circa 70 anni di attività nel settore del restauro ligneo (sculture, intarsi, intagli, tavole , dorature, ecc.) è stata portata avanti dalla figlia che dopo essersi laureata in Architettura (Università di Genova, tesi di laurea sul “Restauro della Pieve di Volpedo: valorizzazione e recupero dell’area di pertinenza con progetto per l’illuminazione delle navate con gli affreschi cinquecenteschi”) ed aver conseguito nel 1993 con Esame di Stato il Diploma di Abilitazione alla professione di Architetto, da più di trent’anni dirige lo studio affiancata dal marito Vincenzo Basiglio, ex dirigente ed ex ispettore di Certificazione ISO 9000.  Il laboratorio Gabbantichità, che da anni collabora con le migliori scuole di restauro della regione, ha acquisito il titolo di “Eccellenza Artigiana” della Regione Piemonte ed è entrata nella fase sperimentale del programma “Botteghe Scuola” (Progetto “Bottega Scuola Piemonte 2002” D.G.R.n.31-6180 del 27/05/2002) per migliorare la formazione post-diploma delle scuole di restauro. Da ottobre 1997 a marzo 2002 i titolari hanno partecipato ai corsi riservati a restauratori in attività -finanziati dalla CEE e promossi dal CESVIP di Piacenza – sulla “Nuova Cultura del restauro” aderendo al “Progetto sperimentale  per la formazione e l’innovazione delle imprese operanti nel settore del restauro dei Beni Cultuali”con corsi tenuti dai docenti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (Marco Ciatti, Roberto Bellucci e Alfredo Aldrovandi), dell’Istituto Centrale del Restauro (Carlo Lalli,  Melena Ambrogi) , della Scuola del Botticino (Dott.sa Giovanna C. Scicolone) e da Paolo Cremonesi.  I titolari e i dipendenti partecipano, almeno una volta all’anno, ai corsi di aggiornamento sui nuovi materiali e nuove metodologie, del CESMAR7 e del CTS. La nostra azienda è in possesso dei requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori dei lavori di restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici decorate di beni architettonici e dal febbraio 2019 è nell’elenco nazionale dei restauratori abilitati ad effettuare lavori vincolati dalla Soprintendenza di cui all’elenco Ministeriale (ex art.182 DLGS 42-2004) per il restauro conservativo nei seguenti settori: manufatti lapidei, musivi e derivati; superfici decorate dell’architettura; manufatti lignei scolpiti, arredi e strutture lignee; dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti; metalli e leghe. La titolare Donatella Gabba è in possesso della qualifica di restauratore di beni culturali per i settori di competenza 1,2,3,4,8 ed è quindi professionista abilitato ad eseguire interventi sui beni culturali ai sensi dell’articolo 9bis del Codice dei beni culturali e del paesaggio; lo stesso vale per il collaboratore Vincenzo Basiglio, mentre le sue dipendenti Paola Contardi e Martina Quadrelli sono in possesso rispettivamente dei settori di competenza 1,2,3,4 e 3,4,5, Stefania Angeleri, neolaureata all’Università di Bologna – sede di Ravenna, ha la qualifica per i settori di competenza 1 e 2; Raffaello Basiglio, coadiuvante nell’impresa familiare, ha la qualifica di Tecnico settoriale del Restauro.